Quali sono le differenze tra Tight, Smoking e Frac
Quali sono le differenze tra Tight, Smoking e Frac
Indice
Si legge Tait ma si scrive tight
Il Tight, denominato anche morning dress, individua una specifica tipologia di completo da sposo che si utilizza, per l’appunto, solo di mattina. La prima differenza con lo smoking è quindi evidente. Il primo si impiega per cerimonie nuziali diurne, mentre il secondo per celebrazioni pomeridiano/serali. Oltre a questa rilevante discrepanza, vi è da sottolineare un’enorme diversità a livello modellistico. Il tight è infatti composto da una giacca avvitata e a coda di colore scuro (grigio o nero), gilet grigio chiaro e pantalone gessato. Ne completano lo stile il cilindro ed il bastone. Lo smoking, invece, è caratterizzato da una giacca regolare con revers e tasche a filo in raso, gilet non sempre presente e pantalone tinta su tinta. Il completo viene poi ultimato con la fascia vita in raso, le bretelle ed il papillon.
La storia
Il tight nasce nel XIX secolo come derivazione della redingote. Caratterizzato da una giacca aderente (tight) alla vita, stondata sul davanti e con le code con alto spacco centrale sul dietro, per consentire di montare a cavallo. Negli stessi anni si afferma anche il frac, dal quale va distinto principalmente per il diverso utilizzo. Il tight, infatti, si indossa solo al mattino (da cui il nome morning coat).
Morning dress o abito Tight?
La denominazione morning dress deriva dal fatto che l’utilizzo dell’abito tight è stato da sempre riservato alle occasioni formali diurne. Non è quindi possibile poter indossare questo maestoso completo da cerimonia nelle ore pomeridiano/serali.
Differenze tra Tight e mezzo tight
Il mezzo tight altro non è che una variante del tight, con l’unica differenza che il primo è composto da una giacca regolare, senza code. Gilet e pantalone, come per il tight, sono rispettivamente di colore grigio chiaro e gessato.
Monopetto rigorosamente a un bottone?
La giacca è rigorosamente monopetto ad un bottone, senza tasche. Essa è avvitata sul fianco, di conseguenza fascia la vita maschile, dando slancio alla figura.
Code, revers a lancia…
Il retro della giacca presenta due code, con un profondo spacco centrale che culmina all’altezza della vita ove sono cuciti due bottoni, da cui partono due pieghe a soffietto.
Il revers della giacca è a lancia.
Il taschino a sinistra o a destra?
Il taschino è rigorosamente a sinistra. La giacca non presenta altre tasche.
Bretelle e pince come devono essere?
Le bretelle sono grigie da abbottonare ai tre bottoni interni al pantalone.
Le pince sono rivolte verso l’interno e tradizionalmente sono banditi i passanti ed i risvolti. Il taglio del pantalone è dunque classico e formale.
Il gilet con o senza revers?
Il gilet del tight è di colore grigio, più chiaro rispetto alla giacca. Solitamente a monopetto con cinque o sei bottoni, può anche essere doppiopetto. In alcuni casi presenta il revers.
Camicia bianca absolutely…
La camicia bianca è un must. Diplomatica a doppio polso con gemelli, deve sporgere di circa due centimetri rispetto alla manica della giacca.
Plastron e cravatte?
Tradizionalmente il plastron era chiuso da una spilla o da una perla. Ancora oggi il plastron è la scelta più giusta per un completo così formale che ammette pur sempre anche la cravatta, ma mai l’ascot o il papillon.
Dove è più appropriato indossarlo?
Il tight si indossa nelle cerimonia diurne di un certo livello e formali. Adatto ai matrimoni diurni di impronta formale e molto eleganti.
Come si indossa?
Si indossa con il bottone della giacca sempre allacciato.
Colori e accessori accettati
Gli accessori che completano il tight sono il fiore all’occhiello, la pochette da taschino, il cilindro, il bastone e l’orologio da taschino. Ammessi anche i guanti.
Sono accettati i colori per alcuni accessori quali il fazzoletto da taschino ed il plastron ma, in questo modo, lo stile sarà meno formale.
Scarpa adatta
La scarpa più adatta è in pelle nera liscia modello Oxford. Mai ammesse calzature casual come il mocassino.
Tessuti
Il tessuto utilizzato per la realizzazione di questo completo da cerimonia è nobile e pregiato e mai sintetico. Viene quindi impiegata la lana, nella versione del fresco lana per cerimonie primaverili-estive.
LO SMOKING
Lo smoking, come accennato poc’anzi, è un completo da sposo riservato a nozze serali. Il colore è prettamente scuro e per quanto attiene alla sua modellistica richiamiamo quanto sopra. Quando si riceve un invito ad una serata formale con specificato come dress code “cravatta nera”, si allude proprio a questo completo.
La storia
Lo smoking nasce dalla giacca fumo, denominata smoking jacket. Essa veniva indossata nelle stanze dedicate al fumo del tabacco e serviva per preservare il completo dall’assorbirne l’odore.
Prima del 1865 l’unico completo elegante da sera riservato agli uomini era il frac. Ma la storia tramanda che proprio quell’anno il futuro Principe di Galles, Edoardo VII, commissionò una giacca corta blu per serate informali nella sua tenuta di campagna. Questa giacca aveva le sembianze dello smoking di oggi, e fu denominata dinner jacket in Inghilterra e tuxedo in America.
Quando indossare uno smoking?
L’utilizzo principale dello smoking è riservato alle occasioni eleganti e mondane serali. Nello specifico, dopo le ore 18.
Mai prima di sera?
Per tradizione, lo smoking è assolutamente vietato prima delle ore 18.
Va rilevato che questa regola oraria è stata introdotta per tutti quei posti nel mondo in cui la sera sopraggiunge molto oltre le ore 18 o viceversa prima. Per convenzione, dunque, le ore 18 segnano il discrimine tra l’utilizzo di questo completo e il suo non impiego. Anche prima di sera?
Alla regola generale esistono alcune eccezioni. Lo smoking può infatti essere utilizzato anche di giorno, ma solo quando in tal modo viene concepito dallo stilista. Ad esempio, viene realizzato in colore chiaro, con alcuni accessori non legati allo smoking tradizionale, come la cravatta al posto del papillon. In questo modo viene sdoganato dal concetto classico e realizzato con il chiaro intento di proporlo per l’impiego diurno.
Smoking bianco
Lo smoking bianco è un’alternativa molto audace della versione nera. I pionieri del genere furono le stars americane, che sdoganarono uno dei principi cardine di questo completo, ovvero il suo colore scuro.
Ad oggi viene ammesso solo per eventi en plein air diurni.
Scegli tra monopetto ad un bottone oppure doppiopetto a due bottoni…
Le più tradizionali varianti dello smoking sono la giacca monopetto ad un bottone e la giacca doppiopetto a due bottoni. Quest’ultima versione è stata introdotta in seguito ed risulta più modaiola e meno formale. Perfetta se il tuo stile è ricercato e non convenzionale, meno adeguata nelle occasioni solenni.
Revers a scialle o a lancia (monopetto)
I revers utilizzati per la giacca smoking sono a scialle o a lancia. Il revers a scialle dona uno stile più discreto, mentre quello a lancia dona grinta. Anche l’ampiezza del revers gioca un ruolo di stile. Maggiore sarà la larghezza, maggiore sarà la mondanità dello smoking, in un rapporto direttamente proporzionale.
Con risvolti a lancia (doppiopetto)
Se la giacca smoking è doppiopetto con due bottoni, il revers sarà a lancia. Data la particolarità della modellistica, si consiglia un revers a lancia ampia, come gli ultimi dettami della moda maschile propongono per i più audaci.
Black tie a che età indossarlo?
Non si dovrebbe indossare lo smoking prima dei quindici anni
Lo smoking non andrebbe mai indossato prima dei quindici anni. La regola vuole infatti che sia un completo riservato a giovani uomini e uomini adulti, e non ad infanti.
Accessori necessari:
Papillon
Il papillon è un accessorio indispensabile a coronamento dello stile. Ne esistono di diversi tipi, vediamoli insieme.
Innanzitutto esiste il papillon da annodare, che risulta quello più elegante e personale, oppure il papillon con nodo premontato, meno amato dagli estimatori del genere.
Per quanto attiene al tessuto, il papillon dello smoking sarà sempre di raso, analogamente al revers ed alle tasche a filo della giacca. Il colore classico del papillon è il nero, da cui il nome “black tie”, anche se ad oggi sono possibili numerose fantasie di colore e di tessuto, pur nel rispetto della cerimonia o dell’evento cui si prende parte.
Fascia in vita
Altro accessorio a coronamento del look è la fascia in vita, rigorosamente di raso nera. Essa rimane plissettata e cinge la vita, donando slancio alla silhouette maschile.
Calze in seta
La tradizione vuole che nella cerimonia siano indossate calze in seta oppure in filo di scozia. Nel caso dello smoking si consiglia l’utilizzo delle calze in seta che, oltre ad un comfort senza eguali, regaleranno uno stile impeccabile.
Eventi e party private
Da sempre sinonimo di eleganza e fascino, lo smoking è destinato ad essere indossato in tutti gli eventi eleganti serali, così come a parti privati esclusivi, ed ogni qual volta sia indicato come dress code “black tie”. Da specificare che, in alcuni Paesi, come in America, la regola serale non vige più. Molto spesso, infatti, questo completo viene da loro indossato anche di giorno.
Matrimoni
Nei matrimoni lo smoking storicamente non veniva ammesso. Era considerato un abito prettamente serale e di gala, poco adatto alla celebrazione solenne di nozze diurne. Ma, data la maggiore frequenza delle celebrazioni di pomeriggio-sera, e date le rivisitazioni dei grandi classici in chiave moderna che la moda ne fa, ecco che lo smoking ha fatto capolino nelle collezioni da cerimonia uomo degli ultimi anni.
Debutto in società
Il debutto in società è collegato all’introduzione formale nella società (alta società), delle nuove generazioni. Esso avviene intorno ai 18 anni. Si tratta di un evento in cui per il giovane uomo viene richiesto un abbigliamento formale, nello specifico lo smoking. Va da sé che negli ultimi anni, vigendo una maggiore libertà di forma e d’espressione, si ammettono anche completi eleganti che non siano smoking.
Teatro opera
Occasioni formali quali il teatro e l’opera richiedono un abbigliamento consono e decoroso. Il completo di gran lunga prediletto per queste forme d’arte è lo smoking, l’abito elegante da sera per eccellenza.
Giacca con revers rigorosamente in satin di seta…
Il revers è rigorosamente in satin di seta. Questo impongono i canoni di stile della tradizione. Oggi queste imposizioni sono meno nette, e si accettano anche revers non in seta, purché in raso. Questa soluzione appare adeguata per tutti coloro che desiderano un abito elegante ed affascinante, ma con un occhio al risparmio.
Le Oxford, lisce
La degna calzatura dello smoking è sicuramente la scarpa in vernice nera, modello Oxford. Elegante e semplice, riprende con la sua lucentezza i dettagli in raso e la cornice serale.
Colori e accessori accettati?
I colori più indicati per lo smoking sono il nero, il blu e l’avorio.
Il nero rappresenta la soluzione classica, mentre il blu la versione moderna. L’avorio, invece, è stato introdotto dapprima dalle star di Hollywood ma è ammesso solo per eventi en plein air.
Lo smoking si indossa infine solo con il papillon e mai con la cravatta, mentre la presenza del gilet non è necessaria. Altri accessori previsti sono la bretella, la fascia in vita e la camicia bianca con colletto diplomatico.
IL FRAC
Il Frac è un completo molto formale ed elegante. A differenza dello smoking può essere utilizzato anche al mattino, quando sull’invito il dress code indicato è “cravatta bianca”. Condivide con il Tight la giacca con la coda, anche se sul davanti essa presenta un taglio, mentre quella del tight rimane stondata. È il completo più formale che esista ed è quindi riservato alle occasioni più importanti (cerimonia premi Nobel, udienze con il Papa, cene di stato, balli di un certo livello, ed è la mise d’ordinanza dei direttori d’orchestra).
Un po’ di storia
Il frac appare per la prima volta nel lontano fine Settecento in Inghilterra. Inizialmente indossato come abito di campagna, le sue linee erano più sobrie ed i colori più chiari del moderno frac. L’abito doveva infatti essere comodo più che bello. Il colletto era alzato e non a revers, e la linea stilistica si ispirava ai completi militari. Il tessuto impiegato era di lana o pelle, ma la sua peculiarità era di essere un capo adatto a tutti i giorni.
Una prima timida svolta si ebbe con Lord Brummel, il quale amava indossare questo completo nella sua versione blu a doppiopetto. Lentamente, così, il frac iniziò ad essere considerato anche un completo elegante. Verrà utilizzato per tutto l’Ottocento, con tagli sartoriali di maggior pregio ed uno stile più pretenzioso. Verso la Restaurazione il frac divenne scuro ed il punto vita si strinse. L’immagine dell’uomo assunse così una particolare forma a clessidra.
Fu poi Edoardo VII del Galles a conferire al frac un altro connotato tipico ancora ad oggi. Egli, infatti, tentò invano di abolire il doppiopetto e, non riuscendovi, creò la consuetudine di non abbottonare la giacca. Indossare la giacca del frac slacciata è una tradizione di stile che persiste ancora oggi.
Sarà dai primi del Novecento e soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale che il frac diviene un vero e proprio abito serale da gala. L’uomo se ne serve ancora oggi solo per occasioni formali ed eleganti serali, quali ricevimenti e balli di gran classe.
il frac non prima dei 18 anni
Anche il frac, come lo smoking, non dovrebbe essere indossato prima di una certa età. Questo perché viene considerato un esclusivo stile di eleganza per soli uomini. L’età minima prevista è pertanto di anni diciotto.
Devi essere per forza un re per indossare il Frac?
Il frac, benché lo abbiamo visto essere stato un completo da uomo utilizzato da dignitari di corte e personaggi illustri, non è affatto un abito maschile riservato ai soli re. Ad oggi, per l’appunto, può essere sfoggiato da qualunque uomo maggiorenne che partecipi ad una serata di Gala o particolarmente formale.
E’ l’abito d’uso, infine, dei direttori d’orchestra.
Rigorosamente di color nero
Il frac non ama cambiamenti di colore o rivisitazioni troppo moderne. Si può dunque affermare che esiste nella sola versione del nero. La variante del blu notte, rarissima, si deve all’iniziativa ottocentesca del duca di Windsor.
Solo monopetto con code lunghe…
Questo elegante completo serale da cerimonia uomo può essere monopetto ma anche doppiopetto, come anticipato nella sua storia. Ad oggi si predilige la giacca monopetto, di gran lunga più utilizzata rispetto alla versione doppiopetto, che purtuttavia esiste e viene anch’essa tenuta rigorosamente slacciata.
Una caratteristica intramontabile del frac sono le due code lunghe sul dietro. Esse sono l’emblema di questo completo da uomo elegante, ed il loro spacco profondo che parte dalla vita regala all’uomo una figura slanciata e maestosa.
Frac per lo sposo: abito ed accessori
Revers a scialle o a lancia (monopetto)
I revers utilizzati per la giacca smoking sono a scialle o a lancia. Il revers a scialle dona uno stile più discreto, mentre quello a lancia dona grinta. Anche l’ampiezza del revers gioca un ruolo di stile. Maggiore sarà la larghezza, maggiore sarà la mondanità dello smoking, in un rapporto direttamente proporzionale.
Con risvolti a lancia (doppiopetto)
Se la giacca smoking è doppiopetto con due bottoni, il revers sarà a lancia. Data la particolarità della modellistica, si consiglia un revers a lancia ampia, come gli ultimi dettami della moda maschile propongono per i più audaci.
Pantaloni affusolati no risvolti
I pantaloni del frac, dal taglio sartoriale affusolato, non presentano alcun tipo di risvolto. Hanno le pinces rivolte all’interno e due galloni di seta che contornano le cuciture laterali.
Il gilet in piquet bianco
Il gilet del frac presenta uno scollo molto pronunciato ed arriva a coprire l’inserimento della camicia nei pantaloni. In tessuto di piquet bianco, è abbottonato al pantalone tramite una linguetta, che aiuta a mantenere il gilet al suo posto.
La camicia
– colletto diplomatico
La camicia del frac, con lo sparato inamidato, è rigorosamente diplomatica e con polso da gemello. Il colletto diplomatico è quel tipo di collo che presenta i becchi della camicia alzati ed è dotato di una fascetta che cela il giro del papillon.
– gemelli
I gemelli sono inseriti nel polso della camicia. La loro funzione è essenziale per coronare l’eleganza e lo stile del frac.
Componenti essenziali
Giacca
La giacca monopetto nera presenta revers in seta ed un taglio modellistico molto corto sul davanti. Le code di rondine sono invece la peculiarità del retro giacca. Esse partono dalla vita e scendono con un vertiginoso spacco sino al ginocchio. La modellistica della giacca appare molto avvitata e longilinea. Un frac di livello è stato tagliato con un cartamodello preciso ed impeccabile, e vanta una realizzazione sartoriale ancora più puntuale. La giacca, infatti, non può essere chiusa, pertanto l’adesione al corpo la si ottiene con un giro manica aderente ed una corretta impostazione di spalla ed appiombo. Il retro giacca è modellato da due bottoni che partono dalla vita con due pieghe fisse denominate infaldature, scendenti fino in fondo. Al centro vi è un’apertura con sormonto. Per rendere la giacca ancora più aderente al corpo è presente un’imbottitura sul torace. Il davanti si presenta molto corto e, come più volte ribadito, mai allacciato. I bottoni sul fronte giacca sono sei, disposti su due file di tre bottoni ciascuna. I bottoni sono solitamente ricoperti in seta, come il revers. La manica della giacca, infine, presenta di solito una fila di quattro bottoni.
Pantaloni
I pantaloni, dal taglio sartoriale classico, non presentano risvolti. Sono neri dello stesso tessuto della giacca e, a differenza dello smoking, possono presentare i doppi galloni. Il gallone altro non è che una striscia sottile di raso seta che corre lungo tutta la lunghezza esterna laterale del pantalone stesso. Esso non è dotato di passanti per la cintura, che quindi non dovrà essere indossata. Al suo posto saranno utilizzate le bretelle, abbottonate internamente al pantalone.
Panciotto
Il panciotto, rigorosamente di piquet bianco, può essere monopetto a tre bottoni oppure doppiopetto. Tradizione vuole che esso non spunti di qualche centimetro rispetto alla giacca, anche se attualmente qualche stilista propone questo tipo di variante nelle ultime collezioni moda uomo.
Camicia
La camicia è bianca, con lo sparato inamidato ed i polsi da gemello. Il colletto è diplomatico.
Farfallino
Il farfallino è di piquet bianco esattamente come il gilet. La convenzione vuole che esso non sia mai preannodato.
Scarpe
Le scarpe sono in vernice nera, nella classica versione stringata oppure pump (scarpe da ballo con fiocco).
Calze
Le calze sono nere ed alte fino al ginocchio. In passato si usava tenerle legate con giarrettiere maschili (oggi desuete). Il tessuto più indicato è la seta o il filo di Scozia finissimo.
Fazzoletto da taschino e fiore all’occhiello
Il fazzoletto è bianco di lino o seta. Il fiore all’occhiello è una delicata gardenia bianca.
Cappello
Il cappello è un accessorio non facoltativo. Si impiega il modello a cilindro di raso nero.
Guanti
I guanti, benché per tradizione impiegati, non vengono oggi quasi più utilizzati. Nella versione classica erano bianchi di cotone o di pelle, con allacciatura al polso tramite bottone di madreperla.
Componenti accessorie
Orologio
L’orologio, da polso o da taschino, è piatto con cinturino nero. Attenendosi alla migliore tradizione, il consiglio è di utilizzare lo storico orologio da taschino, ornamento vintage di grande fascino.
Sciarpa
La sciarpa, ove presente, è di seta bianca.
Soprabito
Il soprabito è indicato durante le sole stagioni invernali. Il consiglio più coerente con la tradizione e con l’eleganza dello stile contempla l’impiego di una mantella in finissima lana nera.
Bastone da passeggio
Il bastone da passeggio nero con pomello prezioso era il classico ornamento del frac. Oggi non viene praticamente più utilizzato.
Conclusioni
Tight
Il Tight è un perfetto completo da sposo in occasione di cerimonie formali e molto eleganti. D’obbligo il suo impiego al mattino.
Lo smoking
E’ il perfetto abito da cerimonia uomo se il tuo matrimonio si svolge dopo le ore 18. Ad oggi poi, le collezioni da sposo propongono diverse tipologie di questo meraviglioso completo uomo. Sarà così possibile scegliere tra diversi colori ma anche tra diverse rivisitazioni del capo classico.
Frac
Il frac è un completo da cerimonia molto formale, indossato negli eventi di Gala o in specifiche occasioni che ne richiedano l’uso (dress code “white tie”).
Per altre cerimonie, quali i matrimoni, invece, non viene all’uopo considerato. Questo perché in primis le cerimonie nuziali si svolgono principalmente di giorno. In secundis, il frac è nato come un completo da uomo impiegato nelle cerimonie solenni serali, non per i matrimoni.